Histonium, antico nome dell’odierna Vasto, è un territorio che custodisce un patrimonio enologico di inestimabile valore.
Il Vasto, sissignori, questa è una delle poche località nella nostra penisola che vuole l’articolo determinativo, un po’ come la vicina L’Aquila o La Spezia. Questa curiosità sottolinea l’origine antica del nome moderno della città che deve le sue origini alla dominazione longobarda del VI secolo che aveva creato qui un “gasto” o “guasto”, ovvero un gastaldato, una circoscrizione amministrativa governata da un funzionario della corte regia, il gastaldo o il castaldo. E Lu Uàsct’, come si chiama ancora oggi in dialetto, porta il chiaro segno di quegli eventi.
Ma le dominazioni greca e romana, precedentemente, avevano già nominato questa provincia: nel XII secolo a.C. i greci, illiriche e frentane si stanziarono in quello che poi diventerà nel 91 a.C. il Municipio di Histonium, che presto diventò un importante borgo marinaro con il suo grande porto.
Neppure questo passaggio della storia è stato cancellato e oggi, Histonium, è il simbolo di un territorio, di un terroir e di una produzione enologica geograficamente rilevante che è stata, per questo, disciplinata con una Indicazione Geografica Tipica (IGT).
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ToggleHistonium, un terroir d’eccezione
Parlando di territori del vino e seguendo il disciplinare delle denominazioni, cioè il documento ufficiale delle Politiche Agricole che definisce norme e limiti dei “nomi” che possono essere accostati a quelli dei vitigni, scopriamo che la zona di produzione delle uve alla base dei vini designati con la IGT “del Vastese” o “Histonium” comprende l’intero territorio dei comuni di Casalbordino, Carpineto Sinello, Carunchio, Cupello, Fresagrandinaria, Furci, Gissi, Lentella, Monteodorisio, Palmoli, Pollutri, San Salvo, Scerni, Vasto e Villalfonsina, tutti nella grande provincia di Chieti, a sud dell’Abruzzo.
Il terroir di Histonium è caratterizzato da una distanza quasi equa tra le coste dell’Adriatico e quelle delle cime della Majella in un territorio ricco di valli in cui si avvicendanolebrezze salmastre profumate dal mare e quelle fresche e balsamiche dalla montagna.
In più i terreni di natura argillo-limosa creano le condizioni ideali per la coltivazione della vite e quindi la nascita di prodotti con una forte tipicità e con un’alta qualità media.
IGT Histonium: un’identità forte
L’indicazione geografica tipica (IGT) Histonium (o Del Vastese) rappresenta una garanzia di tipicità e rispetto del disciplinare. I vini IGT Histonium devono essere prodotti con uve provenienti esclusivamente da questo territorio e questo ne garantisce l’autenticità e, nello stesso tempo, la provenienza del prodotto.
Visitare l’antico territorio di Histonium: un percorso consigliato
Gli appassionati di vino amano conoscere il territorio dai quali essi provengono, lo sappiamo, ma è vero anche il suo opposto: anche i turisti appassionati di arte, cultura e tradizioni, amano spesso abbinare l’enogastronomia ad ogni viaggio alla scoperta delle diverse zone d’Italia.
Oggi Histonium viene identificato dalla città di Vasto ma, come anche la denominazione IGT ricorda, anticamente il territorio che veniva identificato con questo nome era molto più esteso. Insieme, vogliamo ripercorrere le suggestioni di un tempo, attraversando proprio questo territorio.
Per questo vogliamo proporti un inedito itinerario attraverso il territorio dell’antica Histonium.
Giorno 1: Vasto e la Costa dei Trabocchi
Inizia la tua giornata a Vasto, la regina della Costa dei Trabocchi. Visita il Duomo di San Giuseppe con la sua facciata del XIII secolo e prenditi tempo per passeggiare nelle strade e nelle piazze del centro fino alla Loggia Amblingh, un suggestivo terrazzo a strapiombo sul mare da cui potrai godere di una vista mozzafiato sulla Costa dei Trabocchi. Non dimenticare il Castello Caldoresco, una imponente struttura costruita nel 1439 e poi concediti una passeggiata serale sul lungomare, il momento in cui i famosi trabocchi sono più sorprendenti e regalano una vista da cartolina.
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Giorno 2: si sale in collina
Puoi visitare Monteodorisio, un borgo fortificato con tanto di castello ancora in piedi e con l’imperdibile Santuario della Madonna delle Grazie. Prosegui verso Gissi, un borgo ricco di storia e tradizioni, ingentilito da pregevoli edifici come Palazzo Carunchio. Gissi è particolare: si staglia su una dorsale nei pressi del fiume Sinello, tra colline ricoperte di frutteti, vigneti e piccoli boschi. Il piccolo centro storicoconserva ancora intattotutto il suo splendore di borgo medievale, con case basse e stradine strette.
Ritorno alla costa: San Salvo e poi a tutta natura
Il giorno successivo, dedica la mattinata a San Salvo, vicinissima al confine con il Molise, nella parte più a sud dell’Abruzzo. Il borgo marinaro è piacevole da visitare e dà un’occhiata al Museo Archeologico Nazionale, dove sono conservati reperti di epoca romana.
Tornando verso Vasto puoi approfittare per una visita alle Riserve Naturali di Punta Aderci e Punta Penna, un vero paradiso d’estate ma che resta luogo di grande interesse anche nei mesi più freddi. Non dimenticare, poi, che la costa si può percorrere per un lunghissimo tratto in bicicletta grazie alla Via Verde, la ciclovia di 42 chilometri che percorre uno dei tratti di costa più suggestivi dell’Adriatico che parte da Francavilla al Mare (appena a sud di Pescara) fino a San Salvo, verso il confine con il Molise.
Giorno 3: saluti da Histonium!
Le ultime tappe di questo nostro city-break ideale prevedono pochissimi chilometri ma molta storia: iniziamo con il borgo medievale di Pollutri e il suo piccolo centro di San Salvatore, sito nella parte più alta dell’abitato, fulcro del borgo fortificato del paese. Visita la chiesa di Santa Maria Assunta e ammira le sue opere d’arte.
Concludi la tua giornata a Casalbordino, un borgo marinaro con una lunga spiaggia sabbiosa. Rilassati al mare, ammira la splendida vista sulla Majella e fai una passeggiata lungo la costa, ammirando il tramonto e salutando l’antica provincia di Histonium.
Consigli aggiuntivi:
- Quando andare: dalla primavera all’autunno, il periodo ideale per visitare questa zona è ampio e dipende anche dal tipo di viaggio che vuoi affrontare.
- Cosa portare: Scarpe comode, cappello, crema solare, costume da bagno e macchina fotografica.
- Dove dormire: Puoi scegliere tra agriturismi, bed and breakfast e hotel, a seconda delle tue preferenze e del tuo budget.
- Eventi: questa zona d’Italia è ricchissima di eventi enogastronomici come sagre, feste e manifestazioni culturali. Tieni d’occhio la sezione eventi su questo sito per scoprire le iniziative della cantina Jasci Donatello. Ricorda che puoi sempre prenotare una visita in cantina con wine tasting per scoprire da vicino, e con la guida del sommelier, la ricchezza dei vini del Vasto.
Trasformiamo le nostre uve con amore e impegno, nel segno del BIO