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Degustazione a casa: come organizzare una serata perfetta

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degustazione a casa

Non sei un sommelier ma ti piacerebbe stupire gli amici? Ecco una guida perfetta per non sbagliare nemmeno un passaggio.

Organizzare una degustazione di vini a casa può essere un’esperienza gratificante, sia per te che per i tuoi amici, ma quando si parla di vino – come ogni sommelier potrà spiegarti – ci sono delle regole di base sul servizio del vino che non possono essere trascurate.

In realtà basta un po’ di attenzione ai dettagli per garantire un’esperienza sensoriale completa e stupire anche i più esperti.

In questo articolo trovi i passaggi essenziali per organizzare una degustazione di vini a casa, gli errori più comuni e le regole generali per abbinamenti con il cibo, temperature di servizio e selezione dei vini.

Abbinamenti con il cibo: regole generali

Non possiamo sapere cosa bolle nella tua pentola, quindi non possiamo fornire delle regole specifiche. Tuttavia ci sono degli aspetti importanti da considerare in una degustazione anche per quanto riguarda l’abbinamento con ciò che viene servito, siano essi stuzzichini, finger-food o un vero e proprio pasto.

Iniziamo col dire che un buon abbinamento è quello che esalta sia le caratteristiche del vino che quello degli ingredienti senza che uno prevalga o cancelli l’altro. È chiaro, quindi, che un vino di sapore intenso non è adatto a cibi delicati e viceversa.

Ma andiamo più nel dettaglio per capirci meglio.

Contrasto o accordo?

Quel che devi fare è cercare di bilanciare i sapori del cibo e del vino. Ad esempio, un vino bianco fresco e sapido come il Trebbiano d’Abruzzo può contrastare la ricchezza di un piatto cremoso, mentre un vino rosso corposo come il Montepulciano d’Abruzzo può sostenere la ricchezza di sapori della carne grigliata.

Nel primo caso abbiamo lavorato in contrasto, nel secondo caso in accordo. Qual è il segreto per fare centro in questo senso? Provare prima sia il vino che il cibo! 😊

La gradazione alcolica

Non è detto, ma spesso i vini leggeri dal punto di vista della gradazione, sono anche quelli più delicati in termini gustativi. Sicuramente un vino molto alcolico avrà in sé una potenza aromatica più concentrata. È una regola generale e quindi in certi casi non vale, ma possiamo dire che vini più robusti richiedono cibi con sapori intensi.

Dolcezza nel piatto? Dolcezza anche nel bicchiere

Abbinare vino a dessert o a piatti dolci è sempre complicato. Se non vuoi andare sulla scelta più corretta – un passito o un vino aromatico – devi analizzare bene la situazione per evitare un gioco di sapori troppo estremo.

Diciamo però che, se la dolcezza che intendiamo è quella del miele o della frutta secca che accompagna il formaggio, allora si può lavorare sui contrasti in modo eccellente e sorprendere gli ospiti, ad esempio, con un Pecorino Terre di Chieti Biologico che si sposa perfettamente con questo tipo di sapori.

Temperature di servizio

Poema Montepulciano d’Abruzzo DOC / Riserva
Trasformiamo le nostre uve con amore e impegno, nel segno del BIO

La temperatura di servizio è cruciale per esaltare le caratteristiche organolettiche di un vino. Servire un vino troppo caldo può compromettere seriamente l’esperienza di degustazione.

Diciamo subito che il problema inverso (cioè, servire il vino troppo freddo) non è un problema perché basta aspettare un po’ oppure scaldare il bicchiere con i palmi delle mani per far salire molto velocemente la temperatura di un paio di gradi.

Quindi, nel dubbio, meglio più freddo che più caldo. Detto questo è poi vero anche che il vino si scalda man, mano che si degusta quindi prendila come regola generale: sulle temperature di servizio tieniti verso il freddo.

Se hai dubbi, utilizza un termometro da vino per assicurarti di raggiungere la temperatura ideale.

Ecco le regole generali per le temperature di servizio.

Vini Bianchi

Dovrebbero essere serviti freschi, quasi freddi, perché si scalderanno durante la degustazione e libereranno i loro profumi lentamente e gradualmente. La temperatura di servizio che consigliamo è tra gli 8 e gli 10°C.

Vini Rosati

Vini come il Cerasuolo d’Abruzzo vanno serviti leggermente più freschi dei bianchi, intorno ai 10-12°C.

Vini Rossi

La temperatura ideale per i vini rossi varia a seconda del corpo e della struttura del vino e, diremmo, anche della stagione. Non è un errore rinfrescare i rossi in frigo, specialmente quando il caldo esterno è intenso. I rossi leggeri possono essere serviti a 12-16°C, mentre i rossi più corposi tra i 14-16°C, ma non di più.

Vini Spumanti

Gli spumanti, i prosecchi e gli champagne vanno serviti molto freschi, tra 6-8°C.

Errori da evitare durante una degustazione informale

Anche se non sei un sommelier e non stiamo parlando di una degustazione professionale, ci sono alcuni errori comuni che puoi facilmente evitare per garantire una serata impeccabile.

Ecco alcuni consigli.

Scegli i bicchieri giusti

Utilizzare i bicchieri giusti è fondamentale per esaltare le caratteristiche del vino.

Puoi usare dei bicchieri con una coppa ampia e la circonferenza dell’imbocco leggermente più stretta che andranno bene per tutti i vini che vorrai servire, sia bianchi, che rossi, che rosati e spumanti.

Evita bicchieri dalle forme strane o troppo spessi o, ancora, non trasparenti. 

Non decantare senza motivo!

Alcuni vini rossi corposi potrebbero beneficiare della decantazione ma al di là dell’aspetto coreografico dell’operazione, agitare un vino non è sempre positivo per il vino stesso.

Se hai qualche dubbio, puoi dare uno sguardo al nostro articolo che ti spiega come e quando decantare un vino.

Mai troppo vino nel bicchiere

Due dita, non di più, poco meno di un terzo del bicchiere. È questa la quantità giusta per una degustazione. Versa una quantità moderata di vino nel bicchiere per permettere ai tuoi ospiti di apprezzare gli aromi e il sapore del vino senza sovraccaricare il palato. Chi ne ha voglia può sempre versarne ancora.

Qualche informazione sul vino e curiosità sono sempre ben accette

Durante una degustazione professionale, di solito, il sommelier aiuta la degustazione fornendo dei riferimenti organolettici oppure delle informazioni sulla cantina. Spesso si tratta di curiosità, di informazioni che restino impresse nella mente di chi sta assistendo e che si leghino all’esperienza gustativa rendendo quel vino memorabile.

È questo il segreto! Puoi riuscirci anche tu, studiando un po’ la cantina che hai scelto e raccontandola ai tuoi ospiti. Sarà un momento molto apprezzato!

Sul nostro blog puoi trovare tantissime informazioni che riguardano, non soltanto i nostri vini, ma anche la cantina e i vitigni, la regione e la storia del vino. Esploralo!

Suggerimento da PRO: scegli un tema!

Di solito, le degustazioni professionali hanno dei temi. Possono essere temi geografici (si provano vini dello stesso territorio) oppure vitigni (diverse versioni dello stesso vino) o ancora si possono fare cosiddette “verticali” provando, della stessa cantina, le stesse etichette di annate diverse.

Puoi divertirti a trovare un tema anche tu, pur senza legarti per forza alle consuetudini professionali: gioca di fantasia!

Organizzare una degustazione di vini a casa può essere un’esperienza straordinaria, anche per chi non è un sommelier professionista. Seguendo queste regole generali e evitando gli errori più comuni, potrai garantire una serata di successo per te e i tuoi ospiti. I vini della Cantina Jasci Donatello, con la loro qualità e varietà, sono la scelta ideale per rendere la tua degustazione indimenticabile.

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